La cucina è il fulcro dell’ambiente domestico, il luogo dove si riunisce la famiglia, dove si ospitano amici e parenti, dove si studia o lavora in alcuni casi e dove si può dare libero sfogo alla creatività da soli o in compagnia.
Nel corso dei decenni la cucina è passata dall’essere uno spazio indipendente ad uno in condivisione con altri ambienti, come per esempio il soggiorno, e questo ha portato diverse modifiche alla struttura della cucina e anche alla funzionalità che le cucine moderne di design devono avere.
Ma cosa significa cucina di design?
Quando si parla di design non ci si riferisce solo alla forma, ma all’equilibrio tra la forma e la funzionalità. Una cucina di design quindi è una cucina dall’estetica curata, ma funzionale dove ogni spazio è pensato e progettato per andare incontro alle esigenze di chi la abita: materiali innovativi, personalizzazione degli elementi, multifunzionalità, soluzioni all’avanguardia ed elettrodomestici all’avanguardia.
Nelle cucine di design l’attenzione va alla ricercatezza delle forme, alla sperimentazione di materiali innovativi e ad accostamenti originali che regalano una cucina di design, dall’aspetto estetico impeccabile e dalle funzionalità versatili.
Esistono diverse tipologie di cucine di design, ognuna perfetta per rispondere a delle specifiche esigenze. In questo articolo vedremo quali sono le tipologie di cucine di design più diffuse e come adattarle al meglio al proprio ambiente domestico.
Cucina Lineare
La cucina lineare è il tipo di cucina più classico e più diffuso, perfetto per le case piccole, per cucine lunghe e strette, ma anche per poter inserire la cucina in uno spazio come un corridoio in caso di spazi domestici dalla struttura inusuale.
Questo tipo di cucina permette di disporre i mobili su un lato, lasciando quindi libera la parte opposta per il passaggio.
Scegliere la cucina di design lineare per un ambiente disposto in lunghezza è un’ottima soluzione per ottimizzare gli spazi senza rinunciare al design e alla funzionalità degli arredi. Infatti, i moduli delle strutture lineari sono provvisti di tutti gli elementi essenziali per una cucina completa di tutto il necessario.
Per quanto riguarda i colori da scegliere, i colori chiari sono in grado di illuminare gli spazi. Il bianco domina ancora le preferenze degli italiani per quanto riguarda le cucine, ma si possono anche scegliere tonalità come il legno chiaro, il grigio o il tortora per mantenere l’ambiente luminoso e dare allo stesso tempo una certa profondità allo spazio.
Cucina con isola
Le cucine con isola sono perfette per chi ha molto spazio a disposizione o per gli ambienti open space. Questo tipo di cucina è flessibile e pratica, con una grande personalizzazione degli spazi e degli elementi che compongono la cucina. Nell’isola infatti possiamo inserire diversi elementi come il piano di cottura, il lavello o gli elettrodomestici per avere tutto a portata di mano, ma si può lasciare anche come piano di lavoro libero per potersi dedicare alla propria creatività in cucina!
L’isola inoltre può diventare un piano snack, dove ci si può fermare da soli o in compagnia per un pranzo veloce o un aperitivo, basterà aggiungere qualche sgabello o sedia di design per rendere l’isola un perfetto angolo per una pausa veloce.
In questa tipologia di cucine sono molto efficaci i colori a contrasto per dare profondità, ma si può scegliere anche un unico colore magari declinato in più tonalità. In quest’ultimo caso meglio puntare però su colori chiari e neutri perché i colori scuri potrebbero incupire troppo l’ambiente e creare un “blocco” di colore.
Cucina con penisola
Le cucine con penisola sono un’ottima soluzione per chi ha poco spazio ma non vuole rinunciare la piano snack. Infatti questo tipo di cucine di design contiene tutti gli elementi essenziali in moduli lineari (come una cucina lineare) ma ha un piano libero che fa angolo e che può essere utilizzato come piano di lavoro o piano di appoggio, ma anche per inserire altri elementi come il lavello o il piano cottura proprio come nella cucina ad isola. La cucina con penisola è inoltre un’ottima scelta per dividere le diverse aree di continuità in un open space.
Per quanto riguarda la scelta dei colori in questo caso si può scegliere sia un’unica colorazione, magari declinata in più tonalità, oppure colori a contrasto. In quest’ultimo caso meglio scegliere contrasti più delicati o comunque con tonalità simili.
Cucina ad angolo
Le cucine ad angolo sono una buona soluzione sia per le cucine separate sia in quelle open space. La disposizione a “L” permette di creare quello spazio ad angolo appunto, perfetto per essere utilizzato come piano di appoggio e dove è possibile inserire anche qualche piccolo elettrodomestico, come per esempio la macchinetta del caffè; oppure mettere delle mensole per sistemare utensili vari e risparmiare spazio. In alcuni casi l’angolo può diventare un vero e proprio tavolo oppure può essere sfruttato come una penisola. Per questa tipologia di cucina è meglio optare per colazioni tipiche delle cucine lineari per dare continuità e armonia ad una cucina dalla forma angolare.
Cucine di design: l’illuminazione
In un ambiente come la cucina di design l’illuminazione è molto importante. La cosa migliore sarebbe avere la cucina luminosa, esposta quindi in un punto dove c’è la luce naturale per buona parte della giornata, questo però non è sempre possibile e bisogna valutare bene la luce artificiale che si decide di utilizzare. Infatti, naturale o artificiale, la luce deve puntare alle zone dove serve e dove può essere utile. Il punto migliore dove inserire un lampadario quindi è in genere al centro del tavolo, per quanto riguarda invece il piano di lavoro si possono scegliere delle luci sottopensili, meglio se LED così da ottimizzare l’energia. Oggi ne esistono diversi modelli da quelle più semplici a quelle più eleganti e sono perfette per avere lavello e il piano di lavoro bene illuminati anche senza luce naturale. Anche i faretti sono un’ottima soluzione per illuminare in maniera efficace ed elegante lo spazio della cucina.
