La zona living è il cuore della zona giorno di una casa. Nei decenni ha cambiato forma e in alcuni casi anche uso, ma resta il luogo centrale attorno a cui ruota la vita dell’ambiente domestico.
Ma cos’è la zona living? Nel settore dell’arredamento è l’abbreviazione di living room, ovvero il nostro soggiorno, ma nel tempo questo termine ha preso una connotazione molto più ampia rispetto al suo significato letterale.
Infatti possiamo dire che per zona living ora si intende quella parte della casa dove gli abitanti passano la maggior parte del tempo, quindi l’intera zona giorno: soggiorno e cucina principalmente.
Questo cambiamento è dovuto anche al fatto che non esistono più le case di una volta, dove la cucina, la sala da pranzo e il soggiorno erano ambienti separati e dove alcune stanze erano aperte solo per le grandi occasioni. Nelle casa moderne sempre più “compatte” la separazione riguarda solo la zona giorno e la zona notte.
Quindi quando parliamo di zona living intendiamo quella zona della casa in cui si vive di giorno, dove si svolgono le attività quotidiane e ricreative, e dove spesso convivono cucina, angolo cottura, tavolo da pranzo, divano, TV magari anche un angolo hobby o smart working.
Arredare una zona living moderna
Ci sono elementi che non possono mancare all’interno di una zona living come il divano, la parete attrezzata, un tavolino, l’illuminazione e qualche decorazione da parete per dare stile all’ambiente. Infatti una delle prime regole per arredare una zona living è la personalizzazione e le decorazioni possono essere una buona soluzione senza stravolgere l’arredamento. Per la zona living, a meno che non si voglia puntare su uno stile preciso e coerente, è sempre meglio scegliere uno stile moderno e minimal dalle linee semplici e lineari per rischiare di “chiudere” uno spazio che in molti casi è limitato.
Lo stile moderno è quello più versatile per arredare la zona living e quello più adatto a rendere questo spazio vivibile, lasciando “respirare” lo spazio. A partire dal divano che avrà forme definite con schienali bassi e sedute ampie, con massimo un paio di cuscini per non creare un “effetto disordine”. Oltre al divano è la parete attrezzata ad essere la vera protagonista di questo ambiente della casa, in questo caso meglio evitare strutture troppo importanti e puntare su modelli dalle linee più pulite e geometriche per avere tutto il necessario per la zona living senza appesantire la stanza.
Spesso nella zona living coesistono soggiorno e cucina, due ambienti diversi ma che possono dare vita ad un unico ambiente più ampio e vivibile. Le nostre abitudini sono cambiate negli anni e non si sente più la necessità di separare la zona relax da quella dedicata al pranzo (e alla cena) e la cucina non è più un ambiente da tenere lontano dalla vista degli ospiti.
Per questo motivo anche alla cucina va dedicata la stessa cura che si riserva al soggiorno quando si tratto di arredamento e anzi, bisogna iniziare a pensare a questi due stanze come un ambiente unico e quindi con uno stile complementare per creare un ambiente accogliente, uniforme e armonioso.
Arredare la zona living open space
Parliamo quindi proprio della zona living open space e di come arredare due spazi diversi ma uniti in un unico ambiente.
L’open space è uno spazio aperto in genere strutturato in maniera fluida in cui le diverse funzioni della zona living si compenetrano dando vita ad uno spazi multiforme e dalla grande vitalità.
Anche se gli ambienti si muovono in un solo spazio è sempre meglio cercare di ricreare un certo tipo di divisione tra lo spazio del soggiorno e quello della cucina, diversificando i vari ambienti a seconda della funzione. Questo si può creare in vari modi:
- utilizzando delle pareti scorrevoli, meglio se trasparenti così da non chiudere troppo lo spazi e mantenere una certa luminosità;
- cucina ad isola o penisola per delimitare lo spazio senza chiuderlo inserendo un piano di lavoro come elemento di separazione.
- Strutture in cartongesso: muri o colonne in armonia con l’ambiente per spezzare in maniera più netta cucina e soggiorno con una spesa minima.
- Dividere lo spazio con il colore o con pavimentazioni diverse. In questo modo gli ambienti saranno separati ma in maniera meno netta, lasciando che sia la differenze di colore e/o pattern del pavimento a segnalare i diversi ambienti.
- Inserire il divano tra uno spazio e l’altro per segnalare il cambio di ambiente. Soprattutto negli ambienti domestici ridotti, il divano può essere un’ottima soluzione per segnalare il passaggio da un ambiente all’altro in maniera fluida e senza bisogno di inserire ulteriori elementi al contesto.
Per progettare uno spazio che sia armonioso e funzionale bisogna scegliere bene stile, forme e prestare molta attenzione per quanto riguarda colori e materiali che andranno a riempire lo spazio.
La scelta di colori e materiali
Quando si tratta di scegliere i colori il primo aspetto da considerare è il gusto personale, ma come abbiamo visto prima, i colori possono essere utilizzati anche in maniera funzionale per separare gli ambienti open space. Può essere quindi utile utilizzare i colori per mettere in evidenza gli spazi della cucina e della zona relax senza dover inserire elementi separatori come muri o porte.
Separare gli spazi però non significa creare un eccessivo contrasto tra gli ambienti, è sempre meglio mantenere delle tonalità in armonia tra loro e che diano una sottile continuità tra gli ambienti per valorizzare lo spazio dell’open space. Meglio tonalità simili, magari utilizzando un colore più acceso da inserire nei due ambienti e creare così un collegamento armonioso.
Anche la scelta dei materiali influisce sul come arredare una zona living. Un’idea originale per dare risalto a questo spazio è quello di dare vita ad un contrasto tra le superfici lucide e quelle più naturali. Questo contrasto dà movimento all’ambiente, ne risalta gli spazi e valorizza gli angoli più originali.
